Il WWF Italia e l’inquinamento luminoso delle Alpi
L’ultimo comunicato stampa del WWF Italia che dimostra come negli ultimi 15 anni la luminosità notturna in tutto l’arco alpino sia raddoppiata.
Ma il problema non è solo uno di ridotta visibilità e belle stellate: l’aumento di questa luminosità implica di per sè un aumento dei consumi ed uno spreco d’energia incredibile, oltre alla disruzione della attività notturne di molte piante ed animali (per esempio rotte di migrazioni errate a causa di ridotta visibilità delle stella e la luna).
Pubblichiamo di seguito l’ultimo comunicato stampa del WWF Italia che dimostra come negli ultimi 15 anni la luminosità notturna in tutto l’arco alpino sia raddoppiata. Senz’altro le foto elaborate dall’Università di Berna a destra fanno riflettere… Per chi vuole sapere di più, consigliamo il sito
Inquinamento Luminoso in ItaliaCIELI ALPINI TROPPO LUMINOSI
Uno studio svizzero mostra il raddoppio della luminosità
Il programma europeo Alpi del WWF rende noto uno studio dell’Università di Berna, basato sullo studio delle foto da satellite, che illustra l’aumento di luminosità notturna in tutto l’arco alpino, negli ultimi 15 anni.
I cambiamenti sono particolarmente visibili alla periferia della Alpi, in particolare l’area metropolitana di Milano così come la zona centrale della Svizzera che sono ormai un mare di luci.
Tra il 1992 e il 2000 la superficie dell’area con luci particolarmente forti è raddoppiata e l’intensità luminosa è cresciuta.
Le ragioni sono da ricercare nell’aumento degli insediamenti e delle strade, così come nell’aumento delle luci per pubblicità o per scopi decorativi.
Gli effetti di notti più luminose si fanno sentire sulle condizioni di vita di molti animali e non solo i naturalisti chiedono che il buio sia protetto come una risorsa naturale.
WWF Italia
foto Maus/RSGB/NOAA
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